lunedì 17 febbraio 2014

IL FRANCESE CHE PARLO: francesismi

Con francesismi si intendono i prestiti dal francese.


Essi costituiscono il gruppo dei forestierismi non solo più stratificato nel tempo e meglio mimetizzato nella lingua, ma anche più cospicuo: 

si calcola che costituiscano il 5% circa del vocabolario comune italiano ( 45.000 lemmi)
Due esempi tra i più frequenti:
1-Stage



dall'antico francese estage 'soggiorno', si riferisci  ad un periodo di formazione o perfezionamento professionale trascorso. In tal caso, essendo una parola francese, andrebbe pronunciato [staZ]. Pronunciarlo all'inglese ['steidz] è un errore grossolano perché in inglese "stage" vuol dire tra l'altro palcoscenico, teatro.

 cit:Treccani.it     stage ‹stàaˇ∫› s. m., fr. [dal lat. mediev. stagium, che risale, come il fr. ant. estage «soggiorno» (der. di ester «stare»), al lat. volg. *staticum]. – Periodo, fase d’iniziazione pratica o comunque di addestramento per lo svolgimento di una determinata attività o professione; anche, corso breve e intensivo: uno s. di danza, di fotograin alcuni dizionarî) con la parola ingl. stage, e viene perciò anche pronunciata all’inglese, ‹stèiǧ›; fia.


2-Bagarre /ba'gar/ s. f., fr. [provenz. bagarro, voce di origine basca], in ital. invar. - [diverbio collettivo] ≈ baruffa, disputa, lite, rissa, subbuglio, tafferuglio, tumulto
 

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